AI SIGNORI PRESIDENTI DEI

CLUB FEDERATI

LORO SEDI

Caro Presidente,

facendo seguito ai dubbi sorti in merito alle note esplicative circa il D.M. 17/12/2009 pubblicato sulla G.U. IL 19/03/2010, Ti allego un’integrazione delle stesse, nella speranza che questa chiarisca i punti oscuri relativi alle prime.

Lo Stato prevede trattamenti agevolati per i veicoli di interesse storico e collezionistico.

1 – In materia fiscale

• Con la L. 342/2000 art. 63 che dispone l’esenzione o il trattamento agevolato per i veicoli di particolare interesse storico o collezionistico che abbiano compiuto i 20 anni e siano iscritti nei registri ASI cui rilascia l’Attestato di Storicità o FMI (per le motociclette).

 

• Con la L. 289/2002 art. 18 che prevede la reiscrizione nei Pubblici Registri, previo pagamento delle tasse arretrate ( maggiorate del 50%) fino ad un massimo di 3 annualità, con il mantenimento delle targhe e documenti originari.

2 – In materia di circolazione

Con il D.M. 17 dicembre 2009 pubblicato sulla G.U. del 19 marzo 2010 che prevede il rilascio del Certificato di Rilevanza Storica da parte di ASI, FMI (per le moto) e i Registri FIAT, Alfa Romeo e Lancia, presupposto per la classificazione di veicolo di interesse storico e collezionistico e necessario per:

• la reimmissione in circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico,

 

• e la loro revisione, biennale, con applicazione di norme che rispettano la loro storicità, contenute nel D.M., nella Circolare 4 ottobre 2010 n. 79260 e nei loro allegati ( in caso contrario la revisione viene effettuata rispettando le norme vigenti per i veicoli ordinari).

**********

Il D.M. è entrato in vigore il 20.03.2010 e provvede per il futuro. AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO Villa Rey – Strada Val San Martino Superiore 27 – 10131 TORINO Tel. 011-8399537 Fax 011-8198098

Pertanto:

I veicoli dichiarati di interesse storico e collezionistico prima del 19.03.2010 tali rimangono e mantengono i diritti acquisiti se sui loro documenti di circolazione compare tale classificazione e se sono stati dichiarati tali dagli enti competenti e i documenti attestino tale qualifica.

Per i veicoli ASI i documenti che li qualificano come storici, sono il C.d.I. e l’ Attestato (V. Circ. 4 ottobre 2010 2.2.4.1 lett. a).

Dal 20.03.2010 l’ASI, per fini interni, rilascia ancora il C.d.I. che da solo non è sufficiente per qualificare un veicolo di interesse storico e collezionistico ai fini pubblicistici.

Poiché la verifica fatta per il rilascio di tale documento è più severa rispetto alle altre, a coloro che lo richiedono con apposita domanda, l’ASI contestualmente rilascia anche l’Attestato di Datazione e Storicità (ai fini fiscali) e il C.R.S. (ai fini circolatori).

Ai fini assicurativi

Possono valere alternativamente tutti e tre i certificati (C.D.I. – C.R.S. – A.d.S.) in funzione della richiesta fatta dalle compagnie assicuratrici e dal valore che esse attribuiscono agli stessi.

Attenzione.

ASI è competente alla classificazione e al rilascio di tutti i documenti per tutti i veicoli, sia per motivi fiscali che di circolazione;

 

FMI: solo per i motoveicoli, sia per motivi fiscali che di circolazione;

 

I Registri Nazionali: solo per motivi di circolazione e per i veicoli di loro competenza.

Nessuna altra associazione può rilasciare documenti riconosciuti dallo Stato.

Ti ringrazio per l’attenzione e Ti saluto con viva cordialità.”

Torino, 19/01/2011 IL PRESIDENTE

Avv. Roberto LOI

Devono comunque essere tutti documenti rilasciati da Associazioni Competenti, nella loro materia e campo di applicazione, perché riconosciute dallo Stato. In particolare: